COME PESCI NELL'ACQUA INQUINATA

Ritratto di Angelo Orientale
TitoloCOME PESCI NELL'ACQUA INQUINATA
Tipo di PubblicazioneLibro
Anno di Pubblicazione1978
AutoriNatella, A, Balestrini, N, Vesce, E
EditionCollettivo Editoriale Librirossi
EditoreCollettivo Editoriale Librirossi
CittàMilano
Parole chiaveautonomia operaia, disoccupati, edili, operai, Potere Operaio, proletari, Salerno
Astratto

Anche se questo è il  primo libro che Alfonso ha scritto, si tratta in realtà del suo secondo libro. Sette anni fa io ho pubblicato Vogliamo tutto che era la storia di Alfonso, storia che diventava emblematica dell'operaio massa, il soggetto delle grandi lotte del '69. Quella storia Alfonso me l'aveva raccontata, io l'avevo registrata e poi trascritta e poi riscritta, con l'aggiunta di documenti e materiali, organizzandola su uno schema e su un taglio politico proprio dell'operaismo. In un certo senso a me sembra che i due libri sono l'uno opposto all'altro: non solo perchè in questo Alfonso si è scritto, invece di farsi scrivere; non solo per la grande differenza tra i due periodi, tra il '69 e il '75; ma soprattutto perchè in questo suo libro Alfonso è innanzi tutto se stesso, prima di essere una figuara collettiva, perchè qui lo spessore del suo personale è al centro della storia, delle lotte e dei percorsi politici. Se in Vogliamo tutto io ho utilizzato la soggettività di Alfonso per tentare di dare un quadro della lotta politica di un certo periodo, in Come pesci nell'acqua inquinata Alfonso, mi sembra, utilizza quello di un'altro periodo per cercare le spiegazioni di se stesso, per cercare di chiarirsi i tortuosi tracciati della sua condizione proletaria, in una situazione sfaldata e continuamente sfuggente. Nanni Balestrini  da pag. 5 a pag. 15 Nanni Balestrini e Emilio Vesce intervistano Alfonso Natella

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