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Parlando della pace, nel tempo e nei luoghi del conflitto

Inviato da Angelo Orientale il
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Si è svolto il 27 aprile 2022 presso il Convento di San Francesco e di Sant’Antonio di Cava dei Tirreni (Salerno), la conferenza «Parlando della pace, nel tempo e nei luoghi del conflitto», una riflessione collettiva a partire dalla presentazione del libro di Gianmarco Pisa, Di terra e di pietra. Forme estetiche negli spazi del conflitto, dalla Jugoslavia al presente (Multimage, Firenze, 2021). Alla presenza dell’autore si è svolto un confronto plurale sulla guerra e sulla pace, a partire dagli interrogativi e dalle ambivalenze, dalle potenzialità e dalle sollecitazioni che vengono dal “lavoro di pace” sul campo, in particolare a partire dalla cultura, dai patrimoni culturali, dai luoghi della memoria. Se è vero che il fattore culturale e le motivazioni identitarie sono spesso strumentalizzati come elemento di divisione e propellente del conflitto, non di meno il terreno culturale può costituire un potente veicolo di dialogo, i patrimoni culturali universali possono rappresentare un ambito di sperimentazione di cooperazione e di pace, le stesse «arti al servizio della pace» possono offrire opportunità di espressione, di superamento del dolore, di costruzione di immaginario, di convergenza tra le culture, di amicizia tra i popoli. A trent’anni dall’inizio della guerra di Bosnia, quando la guerra drammaticamente si riaffaccia in Europa, occorre trovare insieme vie nuove e nuove parole per dare forma alla prevenzione dei conflitti e alla costruzione della pace, «pace con diritti e con giustizia». La riflessione è stata introdotta e coordinata da Maria Di Serio, dell’Associazione Memoria in Movimento, e animata dagli interventi di Alfonso Conte, professore associato presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC, dell’Università degli Studi di Salerno; Luigi Gravagnuolo, dell’Associazione Memoria in Movimento; Valentina Ripa, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, dell’Università degli Studi di Salerno; Francobruno Vitolo, curatore della rassegna “Un libro (quasi) al giorno”; Gianmarco Pisa, autore del libro. L’autore, Gianmarco Pisa, operatore di pace, è impegnato in iniziative e progetti di ricerca-azione per la trasformazione dei conflitti, nell’ambito di IPRI (Istituto Italiano di Ricerca per la Pace) - Corpi Civili di Pace, ha all’attivo azioni di pace nei Balcani, per Corpi Civili di Pace in Kosovo, e in diversi contesti, tra gli altri, nello scenario europeo e mediterraneo. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Ordalie. Memorie e memoriali per la pace e la convivenza (Ad est dell’equatore 2017), Paesaggi Kosovari, 1998-2018. Il patrimonio culturale come risorsa di progresso e opportunità per la pace (2018) e Di terra e di pietra. Forme estetiche negli spazi del conflitto, dalla Jugoslavia al presente (2021), entrambe per i tipi della Multimage. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Memoria in Movimento con l’Associazione Editoriale Multimage.

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