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IL '69 OPERAIO A SALERNO E IN ITALIA. COSA E' STATO, COSA VOLEVA ESSERE. E OGGI ?

Inviato da Angelo Orientale il

COMUNICATO STAMPA

(con cortese preghiera di diffusione)

 

IL '69 OPERAIO A SALERNO E IN ITALIA.

COSA E' STATO, COSA VOLEVA ESSERE. E OGGI?

 

A cinquant'anni dalla travolgente ed entusiasmante stagione del ‘69 operaio e dalla rivolta di Battipaglia,  una riflessione a più voce su ieri e sull'oggi.

Cosa ne è rimasto della straordinaria esperienza dei consigli di fabbrica (di cantiere, di ufficio ecc. ecc.)?

Esiste ancora oggi il "tema" della democrazia economica? La Costituzione è ancora da attuare e da far entrare nei luoghi di lavoro? Tale obbiettivo è ancora una necessità soprattutto alla luce delle nuove normative in materia di lavoro considerando che una parte della Legge 300/70 (lo Statuto dei Lavoratori) è stato abrogato e/o modificato dai governi che si sono succeduti negli ultimi due decenni? Questi sono solo alcuni temi che saranno discussi durante la discussione che faremo. Quindi l’iniziativa, che si terrà a Salerno Venerdi 12 aprile ore 17,00 presso la Lega Navale di Salerno molo Masuccio Salernitano piazza della Concordia e organizzata dall’associazione Onlus Memoria In Movimento,  non avrà la caratterizzazione della mera ricorrenza e rievocazione della formidabile stagione dei Consigli dei lavoratori nei luoghi di lavoro e dell’Autunno Caldo.

I lavori moderati e coordinati dal prof. Alfonso Conte, Università di Salerno Dipartimento di Scienza politiche e della comunicazione/DISPC, e introdotti da Fernando Argentino, Associazione Memoria in Movimento, saranno “animati e vivacizzati” dagli interventi di:

  • Dott. Ubaldo Baldi, medico e autore di diversi libri sul Movimento Operaio Salernitano;

  • Prof. Ernesto Scelza, storico e uno dei Leader sia del Movimento Studentesco che della Sinistra extraparlamentare salernitana dell’epoca;

  • Arturo Sessa, segretario generale provinciale della CGIL.

Le conclusioni sono affidate allo storico torinese Diego Giachetti.

 

Breve biografia del prof. Diego Giachetti.

Diego Giachetti, classe 1954, è dottore di ricerca in Storia delle società contemporanee. Ha conseguito le seguenti abilitazioni all’insegnamento: Italiano, storia ed. civica e geografia nella scuola media inferiore, materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado, storia e filosofia. Insegnante di ruolo dal 1984, per più di vent’anni ha lavorato nei corsi serali di educazione degli adulti e degli studenti-lavoratori. Si è occupato di movimenti sociali e di protesta negli anni Sessanta e Settanta, ha collaborato a varie riviste e periodici italiani e stranieri: «La Critica Sociologica», «L’Impegno», «Millenovecento», «Zapruder», «La question sociale», «Il Protagora», «Italia contemporanea», «Studi Piacentini», «Il Presente e la Storia», «Quaderno di Storia Contemporanea», «ContreTemps», «Il Ponte», «Belfagor», «L’Indice dei libri», «Giornale di Storia Contemporanea». Nel corso degli anni ha pubblicato diversi libri:

-Il giorno più lungo, la rivolta di Corso Traiano. Torino 3 luglio 1969, BFS, Pisa, 1997;

-Oltre il Sessantotto. Prima, durante e dopo il movimento, BFS, Pisa, 1998. (tradotto e pubblicato in Spagna da Virus editorial, Barcellona, 2006);

- (a cura di), Per il Sessantotto. Studi e ricerche, CDP-Massari editore, Bolsena (VT), 1998;

 -con Marco Scavino, La Fiat in mano agli operai. L’autunno caldo del 1969, Biblioteca Franco Serantini, Pisa, 1999 (tradotto e pubblicato in Francia per Les nuit rouges, Paris, 2005);

 -Anni Sessanta comincia la danza. Giovani, capelloni, studenti ed estremisti negli anni della contestazione, BFS edizioni, Pisa, 2002;

 -“Noi siamo i giovani”: la presa di coscienza generazionale e il beat italiano, in Beat! [… ma che colpa abbiamo noi], Stampalith, Carpi-Trento, 2002; 

-Un rosso relativo. Anime, coscienze, generazioni nel movimento dei movimenti, Datanews, Roma, 2003;

 -Nessuno ci può giudicare. Gli anni della rivolta al femminile, Derive approdi, Roma, 2005.

-Un sessantotto e tre conflitti. Generazione, genere, classe, Pisa, BFS; 2008

- Venti dell’Est. Il 1968 nei paesi del socialismo reale, Roma, Manifestolibri, 2008.

-Il Sessantotto. Bibliografia ragionata, Milano, Unicopli, 2008.

-Per la giustizia e la libertà. La stampa Gielle nel secondo dopoguerra, Milano, Franco Angeli, 2011

-Professori, Presidi di facoltà e “resistenti” nel ’68 torinese, in Le istituzioni universitarie e il Sessantotto, Bologna, Cleub, 2013.

- L’autunno caldo, Roma, Ediesse, 2013

- Guido Quazza storico eretico, Pistoia, Centro di Documentazione di Pistoia Editrice, 2015.

- Uber Achtundsechzig hinaus, in Verdeckter Burgerkrieg und Klassenkampf in Italien II. Die sechziger jahre: Revolte und Strategie der Spannung, Amburgo, Edizione  Laica Verlag, 2015, pp. 57-181

-I dilemmi di Trotsky, Roma, Red Star Press, 2017

-Il ’68 in Italia. Le idee, i movimenti, la politica, Pisa, BFS, 2018

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