Un PONTE PER .... DIFFONDIAMO CON MOLTO PIACERE
Com'è noto Memoria in Movimento sulla base di diverse valutazioni ha aderito collettivamente a UN PONTE PER. Mai scelta è stata più felice.
Com'è noto Memoria in Movimento sulla base di diverse valutazioni ha aderito collettivamente a UN PONTE PER. Mai scelta è stata più felice.
Un anno fa ci lasciò il compagno Luigi Giannattasio. Noi lo ricordiamo cosi, ripubblicando il bellissimo articolo di Pietro Toro che fu pubblicato sul numero 1 del nostro bollettino IL CICLOSTILE .
Opuscolo edito dall’Associazione “Laboratorio Cooperazione e Ricerca” di Torino in occasione del quarantennale della lotta alla Fiat del 1980 (i famosi 35 giorni). L'impaginazione grafica è di Giorgio Carlin.
Le foto sono dell'architetto Giuseppe Chiariello un nostro "conterraneo" ma che allora era uno dei tantissimi che emigrarono al Nord.
"La Pantera 30 anni portati bene. Dalla rimozione all'azione efficace.
Storia dei movimenti studenteschi e giovanili dalle «magliette a strisce» a Greta Thunberg"
Abbiamo ancora a disposizione alcune copie del libro di Nando Simeone presentato a Eboli lo scorso 9 ottobre con un interessante dibattito tra
di Robert Fisk , pubblicato su: Global List.it il 11/01/2014
Grazie sia alla decisione di Clinton di mettere fine nel novembre del 2000 al segreto di Stato sui documenti, soprattutto Cia e Fbi, riguardanti il Cile, che all'azione di alcuni magistrati argentini che hanno indagato sull'assassinio del generale cileno Carlos Prats (fuggito in Argentina dopo essersi opposto al colpo di Stato di Pinochet) e di sua moglie, avvenuto a Buenos Aires il 30 settembre 1974, molti elementi sono emersi sul ruolo svolto, negli anni Settanta, da gruppi di neofascisti italiani arruolati come sicari e torturatori dalle peggiori dittature sud
BOZZA NON CORRETTA
PER LA PALESTINA PER LA PACE
Per i dieci anni dalla scomparsa di Giuseppe Amarante e Tommaso Biamonte
(articolo pubblicato dal Quotidiano del Sud del 01/09/2020)
tra poche ore inizierà il 2 agosto del 1980 .... dopo 40 anni dalla strage di Bologna e di depistaggi, di segreti di stato e altre nefandezze purtroppo registrare la vergogna tutta italiana dei fascisti che manifestano e negano le loro attività. La sinistra in tutte le sue componenti non PUO' più NON porsi il problema dell'antifascismo e dell'antirazzismo. Non può far finta di niente e NON porsi il problema di negare, ANCHE FISICAMENTE, le piazze ai fascisti.